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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022
Esiste l’incorruttibilità dei nostri principi morali? Se crediamo nell’incorruttibilità dei nostri principi morali, se riteniamo che nulla potrà mai far emergere il lato bestiale presente in noi stessi, che le convinzioni etiche con le quali siamo cresciuti non possano essere scalfite in alcun modo, ciò significa che non ci siamo mai imbattuti in Dolores “Lolita” Haze. Nabokov ci presente una figura femminile, per certi tratti inedita, che si colloca esattamente a metà tra la femme fatale decadentista e la Marzella di Kirchner, attingendo l’inclinazione seducente e calcolatrice dall’una e l’acerbo smarrimento dall’altra. Lolita è e sarà per sempre un capolavoro disturbante, crudo, esasperante, diretto. L’opera apre le porte ad un altro lato di noi stessi, consapevole della debolezza e della perversione latente del genere umano, avviluppato nell’istinto animale insito in ognuno di noi. Diventiamo giudici e imputati nel tribunale della nostra coscienza e ciò rende ancora più manifesta la