VIRGINIA WOOLF - DIARI VOL. 1
Non c'è molta differenza, credo, tra un lettore di diari pubblicati e quel fratello invadente che leggeva il nostro diario d'infanzia. Entrambi sono spinti dalla curiosità e da una curiosità un po' morbosa. Quello che cercavo nella lettura di questo diario era capire perché una persona capace di scrivere qualcosa di così bello e complesso come Mrs Dalloway decidesse di porre fine alla sua vita. Nel periodo coperto da questo primo volume (dei 5 che verranno pubblicati) la sua morte è molto lontana. Tuttavia, l'ho letto alla ricerca di indizi. Non ho trovato quello che cercavo, ma ho trovato un mondo affascinante. Questo libro - a mio modesto parere - non è il capolavoro che il prologo annuncia, ma è un documento di enorme valore come testimonianza di un'epoca. Vedere attraverso gli occhi di Virginia è un privilegio. Con umorismo e crudezza in parti uguali, descrive la sua famiglia, i suoi amici e l'ambiente circostante con occhio critico. Questo esercizio di osservazione costante, unito a una profonda sensibilità, si traduce in profili molto completi delle persone che la circondano. Dava l'impressione di cercare la verità in ognuno di loro, consapevole delle maschere e delle pose che abbondavano nel tempo in cui viveva. Per me, questi diari sono la cava di materiali e il laboratorio in cui ha affinato l'acutezza del suo sguardo e che ha reso possibile la maestria narrativa che mostra nel resto del suo lavoro.
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