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PRIMO SANGUE 



Questo è il centesimo manoscritto di Amélie e il suo trentesimo romanzo pubblicato. Un romanzo un po' speciale, diverso. È un omaggio, un grido d'amore al padre morto durante la pandemia. Un padre a cui non poteva dire addio, né accompagnarlo.

È un romanzo commovente, magnifico e molto personale, raccontato in prima persona dal padre Patrick Nothomb. Racconta un evento storico realmente accaduto il 5 agosto 1964.

Arrivò a rappresentare il Belgio, una settimana prima dell'arrivo dei ribelli, a Stanleyville (oggi Kisangani, nella Repubblica del Congo). Patrick Nothomb era un giovane console, appena ventottenne nel 1964. Avrebbe dovuto negoziare per quattro mesi con i ribelli in quella che è stata la più grande operazione di presa di ostaggi - 1600 persone - di cui abbia fatto parte. Il suo coraggio e l'intervento dei paracadutisti belgi salvarono la vita alla maggior parte degli ostaggi.

Il libro inizia in un momento cruciale, quando viene fucilato da un plotone di 12 soldati.

In questo preciso momento, può finalmente stare zitto, smettere di negoziare e, mentre i secondi scorrono, pensa alla sua vita e ce la racconta.

Una vita difficile che non era iniziata sotto i migliori auspici. Emotivamente difficile, orfano di padre all'età di otto mesi, una madre triste, scossa dal dolore, che certamente lo ha amato ma non ha mai potuto dimostrargli questo amore, fortunatamente sostituito da quello dei nonni materni che lo hanno cresciuto.

Poi arriva l'incontro con la tribù dei Nothomb, un'aristocrazia squattrinata, una tribù di selvaggi che gira vestita di stracci, affamata nel castello di Pont d'Oye. Scopre la poesia del nonno e, nonostante la durezza di questi soggiorni, una certa benevolenza.

Come sempre, è affascinante, la scrittura mi trasporta. Non rivelerò altro su questo romanzo personale, lasciando a voi il piacere della scoperta.

Perché "Primo Sangue", vi chiederete? È ovvio, parlando di suo padre, gli altri motivi ve li lascio scoprire da soli.

Un romanzo sulla filiazione, le radici, l'assenza e la ricerca del padre.



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